Tra le problematiche associate all’acqua nel mondo dell’industria c’è sicuramente il trattamento dell’acqua proveniente da cabine di verniciatura.
Le cabine di verniciatura possono essere sia a secco che a velo d’acqua.
La tipologia a secco non genera inquinanti acquosi, in quanto il trattamento degli aeriformi è con filtri a carboni attivi.
La tipologia a velo d’acqua utilizza l’acqua come mezzo di raccolta della vernice che non si deposita sull’oggetto da verniciare.
L’uso dell’acqua in questo tipo di cabine può essere relativo ad una semplice vasca di raccolta, a livello pavimento, per caduta dei pigmenti presenti allo stato aeriforme oppure come filtro in un sistema di aspirazione delle sostanze volatili.
In quest’ultimo caso l’acqua funge da barriera per le impurezze depurando l’aria che la attraversa.
In alcune cabine a velo d’acqua possono essere presenti entrambi gli accorgimenti tecnici sopracitati.
L’acqua viene talvolta sottoposta a filtrazione e reimmessa nel circuito idraulico della cabina per essere ricircolata.
Il risultato è in ogni caso una acqua di scarico con un certo carico inquinante, che può essere più o meno elevato dipendentemente dal numero di cicli di ricircolo che sono stati effettuati.
La Idroconsult ha affrontato il problema in passato con diverse installazioni.
Il tipo di trattamento a cui deve essere sottoposta l’acqua è del tipo chimico-fisico, con rifinizione a quarzo/carboni attivi.
Questo sistema trova una sua valenza come investimento solo nel contesto di processi di verniciatura industriali, in quanto per volumi molto piccoli di acqua da trattare, l’investimento rimane comunque in proporzione importante.
Gli impianti possono essere la nostra linea di chimico-fisici serie SL, con portate fino a 6 m3/ora.
E’ possibile effettuare un ricircolo parziale dell’acqua così trattata, ma non integrale.
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