Siccità e carenza idrica in Italia

Siccità e carenza idrica in Italia

L'Italia sta vivendo un prolungato periodo di siccità, in particolare nelle regioni centro-meridionali del Paese. Tale fenomeno è in corso da diversi anni, con il 2017 e il 2019 anni particolarmente gravi.

Le principali cause della siccità sono una combinazione di scarse precipitazioni e temperature elevate, che hanno portato a una diminuzione della disponibilità idrica e a un aumento della sua domanda per usi agricoli e urbani.

La siccità ha avuto un impatto significativo sull'agricoltura, in particolare nel Sud Italia, dove l'economia ne è fortemente dipendente. I raccolti sono stati gravemente colpiti e gli agricoltori hanno faticato a coltivare abbastanza per soddisfare la domanda. La siccità ha avuto anche un impatto negativo sull'industria del turismo, poiché molte destinazioni turistiche popolari, hanno riscontrato carenze negli approvvigionamenti idrici e regolarità di erogazione dell’acqua.

Per combattere questo fenomeno, il Governo Italiano ha attuato una serie di misure, tra cui la costruzione di nuovi bacini idrici, l'implementazione di tecnologie per il risparmio idrico e la riduzione del suo consumo nelle aree urbane.

Tuttavia, queste misure hanno avuto un successo limitato e la siccità continua a rappresentare un grave problema per il paese. Come concausa, l'Italia ha registrato anche un aumento della frequenza e dell'intensità degli incendi, che hanno causato danni significativi alle foreste e alla fauna selvatica, oltre a rappresentare una minaccia per gli insediamenti umani.

A completamento del quadro occorre considerare che le precipitazioni meteoriche non sono sfruttate appieno come approvvigionamento idrico a causa di una inadeguata rete di infrastrutture di raccolta e canalizzazione.

I bacini e le dighe presenti nel territorio nazionale pur avendo un potenziale di 13652 miliardi di metri cubi di raccolta di acqua, sono inferiori di almeno il 35% per disfunzioni burocratiche e gestionali.

Se si aggiunge che mediamente il 40% dell’acqua delle reti acquedottistiche nazionali viene dispersa nel terreno per carenza di manutenzione, si ottiene un panorama della situazione che impone scelte volte a ottenere una certa autonomia dai problemi idrici.

Il possesso di un pozzo diventa quindi fondamentale per qualsiasi attività che necessita con regolarità di acqua, soprattutto nei mesi estivi.

Influenza della siccità sulla salinità dell'acqua di pozzo

La siccità può avere un'influenza significativa sulla salinità dell'acqua di pozzo.

Durante i periodi di siccità, la quantità di acqua disponibile nelle falde acquifere sotterranee può diminuire, portando a una riduzione del volume di acqua dolce disponibile. Di conseguenza, la concentrazione dei sali disciolti nell'acqua residua può aumentare, portando ad un aumento della salinità dell'acqua del pozzo. Questo aumento della salinità può verificarsi a causa di due fattori principali.

In primo luogo, quando i livelli dell'acqua nella falda acquifera diminuiscono, l'acqua rimanente può diventare più concentrata con sali precedentemente disciolti in un volume maggiore di acqua. In secondo luogo, quando l'acqua evapora dalla superficie del terreno o dal terreno, i sali possono concentrarsi maggiormente nell'acqua rimanente.

Il tipo e la quantità di sali presenti nell'acqua di pozzo possono variare anche in funzione della composizione geologica dell'area.

Ad esempio, in alcune aree, la presenza di intrusioni di acqua salata dalle vicine regioni costiere può portare ad un aumento della salinità dell'acqua di pozzo, in particolare durante i periodi di siccità. Complessivamente, la siccità può portare ad un aumento della salinità dell'acqua di pozzo a causa di una riduzione dell'acqua dolce disponibile e di un aumento della concentrazione di sali disciolti. Ciò può avere implicazioni significative per l'agricoltura, l'approvvigionamento di acqua potabile e altri usi dell'acqua di pozzo, in particolare nelle aree in cui le acque sotterranee sono la fonte primaria di acqua.

Risulta quindi indispensabile per risolvere i problemi di autonomia e regolarità di approvvigionamento idrico installare un sistema a osmosi inversa per desalinizzare parzialmente o integralmente l’acqua.

È possibile con una miscelazione parziale ottenere il livello salino desiderato, sia per usi civili che irrigui o produttivi.